Un avvocato per la vendita online

Perché quando si vende online è bene avvalersi di un Avvocato

Nel 2016 c’è stata una media del +30% sulla maggior parte delle compravendite online inerenti svariati settori o servizi. Megastore di e-commerce, e-marketplaces e piattaforme di social-commerce contraddistinguono ormai il mercato delle vendite online, generando un volume di compravendite, spedizioni e più in generale di transazioni impensabili fino a poco tempo fa.
In questo continuo espandersi del fenomeno e-commerce è importante non sottovalutare l’aspetto legale. Se già di per sé, infatti, la presenza online e più in generale su Internet, comporta, per chi vende, doveri che prescindono dalla stipula di una transazione con l’acquirente (si pensi ad es. al trattamento di dati personali, agli adempimenti fiscali, ecc.), la vendita online apre poi inevitabilmente a un ventaglio di obblighi giuridici di non sempre facile soluzione.
Solo a titolo di esempio, l’articolo 52 del Codice del Consumo che regolamenta il diritto di recesso, dovrebbe essere adeguatamente conosciuto da tutti i merchants. Tuttavia esistono ancora siti in cui lo stesso diritto non viene minimamente menzionato, tralasciando poi quei contesti (in particolare taluni e-marketplaces) dove viene letteralmente modellato o mutilato dei suoi aspetti importanti, quali la durata per l’esercizio del medesimo diritto o i vari obblighi informativi a carico di chi vende. Con inevitabile pregiudizio per il consumatore e rischio di pesanti conseguenze e sanzioni per lo stesso venditore.
Questo solo per citare uno dei tanti aspetti di cui tener conto per chi opera nel business to consumer.
Ma ci sono altri ambiti in cui la profilazione legale diventa cruciale e le difficoltà e i rischi non sono, anche qui, pochi per chi vende. Si pensi ad es. alla c.d. cookie policy obbligatoria, e all’attuale normativa privacy, con le conseguenti difficoltà -per chi commercia- nel capire in quali ambiti applicarla, focalizzando esattamente quali siano i c.d. cookie analitici di terze parti, come sia necessario comportarsi con i codici Analytics e i plug-in Social, quando si sia tenuti ad apporre il “famoso” banner con informativa breve, come vada acquisito il consenso ai fini probatori, ecc.
Ma l’e-commerce si interfaccia anche con altre branche del diritto tutt’altro che semplici, come il diritto d’autore, il diritto internazionale o il diritto industriale.
E’ evidente, alla luce di ciò, come una persona che si occupa di commercio online, legittimamente non possa essere a conoscenza, nei dettagli, di tutte le leggi che disciplinano un siffatto ambito. Né essere in grado di districarsi tra queste.
Per questo motivo è opportuno rivolgersi ad un avvocato esperto di internet, e-commerce, diritto d’autore e branche connesse.