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Conto Energia: vantaggi e sgravi fiscali

Installando dei pannelli solari per alimentare la tua casa o la tua azienda avrai senz’altro sentito parlare del “conto energia“.
Il “conto energia” è un programma che consente di ottenere vantaggi e sgravi fiscali per l’energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica nazionale.
Tale sistema di incentivazione è stato introdotto in Italia nel 2005 con il Decreto Ministeriale del 28 luglio 2015. Si rivolge a persone fisiche, persone giuridiche, soggetti pubblici, enti non commerciali e condomini di unità abitative e/o di edifici.
Per ottenere gli incentivi è necessario avere una potenza nominale non inferiore a 1 Kw e ottenere la certificazione di conformità dei moduli installati in base ai Decreti Interministeriali 19/02/07 e 06/08/10.
La tariffa agevolata viene proposta dallo stesso Gse (Gestore del Sistema Elettrico Nazionale) e fa si che il proprietario possa percepire ogni mese una retribuzione legata alla quantità di energia che riesce a generare. La tariffa agevolata proposta vale per i successivi 20 anni. Al variare della tipologia dell’impianto fotovoltaico variano gli incentivi che il Gse propone.

Quali sono le tipologie di impianto fotovoltaico?

Le tipologie sono tre:
1 parzialmente integrato
2 integrato
3 non integrato
Se i pannelli solari sono posizionati in modo complanare agli elementi dell’edificio, ovvero appoggiati sulle superfici dell’edificio stesso, l’impianto si definisce “parzialmente integrato”. Se invece i pannelli vengono utilizzati in sostituzione delle strutture di copertura (es. tetti, facciate, vetri, persiane) l’impianto si definisce “integrato”.
Gli impianti “non integrati” sono invece quelli installati al suolo o comunque distaccati dall’edificio.

Conto Energia e sgravi fiscali in essere

Come avviene la cessione di energia verso la rete nazionale?

Le modalità con cui la cessione dell’energia alla rete può avvenire sono due:
1 E’ possibile consumare l’energia prodotta e vendere quella in esubero
2 E’ altresì possibile optare per un regime di “scambio sul posto” con il quale si può cedere l’energia in esubero per ottenerne altra dalla rete, nei momenti in cui i pannelli solari non ci posso aiutare, come di notte o nei momenti di poca luce. In questo caso, nella bolletta sarà applicato uno sconto corrispondente al valore dell’energia ceduta.

Quali sono i passi principali per installare un impianto fotovoltaico?

E’ necessario rivolgersi a persone e/o aziende competenti, che metteranno a disposizione del cliente un progettista, che si dedicherà alla costruzione dell’impianto. E’ inoltre obbligatorio chiedere l’autorizzazione al Comune di appartenenza.
Il progetto dell’impiato va poi inoltrato al gestore della rete elettrica locale che vi spiegherà come fare la richiesta di connessione alla rete.
Il gestore vi comunicherà anche il punto di allacciamento che verrà utilizzato nel momento in cui l’installazione dei pannelli dell’impianto sarà terminata.
La documentazione relativa all’attività dell’impianto va poi consegnata al Gse per richiedere la possibilità di usufruire delle tariffe incentivate. Le tariffe verrano proposte dallo stesso Gse in base alla tipologia e alla potenza dell’impianto.
Il Gse ha sottoscritto anche una convenzione con alcuni istituti di credito per agevolare la costruzione degli impianti fotovoltaici. Tale convenzione consente di ripagare il debito acceso con l’istituto di credito, per la costruzione di un impianto fotovoltaico, cedendo alla banca i crediti derivanti dalle tariffe agevolate.
L’introduzione del Conto Energia ha fatto si che molti si siano dotati di impianti fotovoltaici per la produzione di energia. Il Gse pubblica periodicamente i risultati ottenuti sul suo sito.