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Imprenditori si nasce o si diventa

Il vocabolario della lingua Italiana Zingarelli definisce imprenditore “chi esercita professionalmente una attività economica organizzata al fine della produzione e dello scambio di beni e servizi”, mentre con il termine imprenditorialità si riferisce al “complesso delle qualità e delle caratteristiche proprie degli imprenditori”.

Nel linguaggio economico, ma anche in quello corrente, le definizioni sono più articolate. La loro lettura consente di comprenderne gli elementi caratterizzanti e di definirne il possibile IDENTIKIT.

Proviamoci:

  • l’imprenditore è colui che è in grado di prendere decisioni, assumere rischi, dirigere (Cantillon, 1981);
  • … è colui che ha l’abilità a vedere e valutare le opportunità di business, a reperire le risorse necessarie ed usufruirne per avviare una attività economica (Meredith-Nelson-Neck, 1982);
  • … è colui che sa cogliere ciò che altri non hanno saputo vedere, che riesce ad intravedere nel futuro un diverso ordine delle cose, agendo per realizzarlo (Kirzener, 1984);
  • … è un innovatore che crea qualcosa praticamente dal nulla, aggiungendogli valore, che gli dedica tempo e sforzo, assumendosi i rischi finanziari, psicologici e sociali e ricevendone in cambio soddisfazioni monetarie e personali (Hisrich, 1986);
  • … ha un più alto bisogno di successo, un elevato senso di indipendenza, un’efficacia nella leadership (Hornaday-Aboud, 1971);
  • … ha i seguenti caratteri distintivi: desiderio di successo, lavoro duro, qualità educativa, accettazione di responsabilità, orientamento alla ricompensa, ottimismo, orientamento all’eccellenza, organizzazione ed orientamento al profitto (Burch, 1986).

Sono, inoltre, state definite (Timmons, 1989) alcune delle caratteristiche che certamente appartengono ad una mente non-imprenditoriale e che, dunque, vanno intese come veri e propri ostacoli da superare o rimuovere:

  • invulnerabilità, chi si sente invulnerabile è pronto ad assumersi rischi non necessari;
  • machismo, chi crede di essere sempre meglio degli altri;
  • anti-autorità, chi rigetta aiuti esterni e consigli;
  • impulsività, chi agisce in mancanza di precedenti decisioni e non riesce ad esplorare l’implicazione delle proprie azioni;
  • locus of control esterno, chi attribuisce agli altri, al mondo esterno, la responsabilità dei propri risultati;
  • perfezionismo, chi pretende la perfezione in ogni cosa rifiutando ogni azione che non risponda a tali requisiti;
  • conoscenza di ogni cosa, chi pensa di dover conoscere ogni cosa;
  • contro-dipendenza, chi possiede un estremo senso di indipendenza.

Sulla base delle definizioni indicate, prova ora a delineare la tua figura di imprenditore, anche elencando, semplicemente, le caratteristiche, tra quelle lette,  che ti sembrano più convincenti, o che ritieni essenziali:

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